martedì 23 febbraio 2010

Frammenti - Harry Potter


Questa immagine ritrae un primo piano suggestivo del protagonista del film; il colore che permea tutta l'immagine è il blu; esprime una sensazione di freddo, pericolo e surrealità. Lo sguardo del ragazzo è rivolto al pubblico, trasmette coraggio, fermezza e timore di quello che sta per succedere. Nelle lenti degli occhiali si riflette il volto di un vecchio; questo fa capire che Harry lo sta guardando mentre quest'uomo pronuncia

Frammenti - Twilight


Questa è un'immagine molto comunicativa di "Twilight", usata per il manifesto del film. Il linguaggio del corpo parla chiaro: il legame molto profondo che unisce i due protagonisti si percepisce dall'attrazione che provano l'uno per l'altro, sensazione espressa dal loro coinvolgente contatto fisico; gli sguardi di entrambi catturano l'attenzione del pubblico. Quelli di lui, dorati e surreali, sono assorti e concentrati nel proteggere la sua compagna (concetto che si percepisce anche dalla propensione del petto di lui verso la ragazza); gli occhi di lei, rivolti al pubblico, esprimono innocenza e purezza.

Frammenti


Questa è una immagine del film tra le più comunicative, in quanto il linguaggio del corpo dei due protagonisti esprime in maniera chiara ed efficace l'essenza della loro storia e il legame che li unisce; i due si tengono le mani e, con gli occhi chiusi, tengono appoggiano la fronte su quella dell'altro. Gli occhi chiusi esprimono la grande emozione che stanno provando, le mani unite rappresentano l'amore che li unisce e il loro desiderio di stare insieme.

mercoledì 17 febbraio 2010

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO


Orgoglio e pregiudizio (1813) è il più celebre romanzo della scrittrice inglese Jane Austen, ambientato nel piccolo mondo della nobiltà di campagna e della borghesia di provincia, in cui sono ritratti, sempre dal punto di vista femminile, personaggi che la scrittrice ben conosceva e dei quali coglieva sia il profilo psicologico che il comportamento sociale.

Nel 2005 viene prodotto il film diretto da Joe Wright, tratto dall'omonimo romanzo.
In questo caso il film è molto fedele al libro in quanto comunica i medesimi temi che propone la Austen nel suo romanzo: l'amore che nasce ma è ostacolato nella sua crescita dal pregiudizio, l'amore e il matrimonio che non erano basati su una libera scelta, ma soggiacevano, soprattutto per la donna, ad un fitto intrico di regole e convenzioni sociali, le caratteristiche necessarie a garantire la riuscita di un matrimonio e come la nobiltà si rivelasse più nel comportamento che nell'educazione. A parte alcune variazioni (come il finale con il bacio mancato), il film si rivela molto attinente all'opera di Jane Austen, che ha infatti riscosso molto successo e ha fatto riscoprire un classico della letteratura come "Orgoglio e pregiudizio" a molti giovani.
L'immagine della copertina del film è tratta dall'ultima scena in cui Elizabeth (Keira Knightley) cammina in un prato verde illuminata dal sole che sorge e in secondo piano, dietro di lei, Mr Darcy (Matthew MacFadyen), la segue assorto. I due infatti hanno superato gli ostacoli che impedivano al loro amore di concretizzarsi e stanno per dichiararsi i propri sentimenti.
A mio parere Joe Wright ha realizzato un film che per la sua aderenza con il romanzo, riesce a coinvolgere il pubblico all'interno dell'atmosfera e delle emozioni che permeano il libro "Orgoglio e pregiudizo".

HARRY POTTER





Harry Potter è una saga letteraria fantasy in sette libri, ideata dalla scrittrice inglese Joanne Kathleen Rowling all'inizio degli anni novanta e concretizzata negli anni successivi, tra il 1997 e il 2007.
L'opera descrive le avventure del mago adolescente Harry Potter e dei suoi migliori amici e coetanei, Ron Weasley e Hermione Granger. L'ambientazione principale è la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts dove vengono educati alle arti magiche i giovani maghi e streghe del Regno Unito.
L'arco narrativo copre un periodo di sette anni - uno per ogni libro della serie - dal momento in cui Harry Potter, un undicenne orfano che abita a Little Whinging con gli sgradevoli zii adottivi Vernon e Petunia Dursley (da parte della madre di Harry), apprende della sua condizione speciale e inizia a frequentare Hogwarts allo scontro aperto con il suo antagonista, il malvagio mago Lord Voldemort, responsabile dell'assassinio dei genitori di Harry nel suo primo tentativo di ottenere il dominio del mondo magico.

Il primo film è Harry Potter e la pietra filosofale che esce nel dicembre del 2001 per la regia di Chris Columbus. Alla sceneggiatura del film contribuirà la stessa autrice J. K. Rowling, riscrivendo, talvolta, scene che per esigenze di minutaggio devono essere variate da quelle presenti nel libro.
Nel novembre 2002 esce il secondo film Harry Potter e la camera dei segreti con incassi inferiori rispetto al precedente ma che si rivela ugualmente un enorme successo; il regista è ancora Chris Columbus. È stato criticato da molti appassionati lettori della saga.
La regia cambia alla terza pellicola: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban viene diretto da Alfonso Cuaron ed esce nelle sale nel giugno 2004.
A novembre 2005 esce il quarto film, Harry Potter e il calice di fuoco diretto da Mike Newell.
Nel luglio 2007, viene rilasciato il quinto film, Harry Potter e l'ordine della fenice per la regia di David Yates.
Il sesto film, Harry Potter e il principe mezzosangue, le cui riprese iniziarono a settembre 2007, uscì nelle sale il 15 luglio 2009 per la regia di David Yates.
L' adattamento cinematografico di Harry Potter e i doni della morte sarà diviso in due pellicole (Harry Potter e i doni della morte: Parte I e Harry Potter e i doni della morte: Parte II) che usciranno nelle sale internazionali nel 2010 e nel 2011. Il regista ha optato per questa scelta poiché nel settimo e ultimo libro, il materiale da tagliare per girare una fedele ricostruzione cinematografica del libro è davvero poco, perciò ha preferito dividere il film. Se avesse deciso di produrre un unico film, questo sarebbe durato circa cinque ore e non sarebbe stata l'ultima pellicola della celebre collana di Harry Potter.

Dal 2001, Harry Potter è anche un fenomeno cinematografico: a mio parere i film sono abbastanza fedeli ai libri di riferimento.
Però, mentre nei primi due film l'originale controparte letteraria era estesa in un totale di trecento pagine, che ha consentito una fedeltà al libro quasi totale, già dal terzo volume si rendono necessari cospicui tagli nella sceneggiatura per ovvie ragioni di minutaggio della pellicola. Questo ovviamente ha inciso sull'integrità della comunicazione dei contenuti che il testo trasmette al lettore, col rischio di deluderlo.

Ho inserito tre copertine dei film "Harry Potter e la pietra filosofale", "Harry Potter e il calice di fuoco" e "Harry Potter e l'ordine della fenice"; le copertine di tutti e sei i film non presentano grandi differenze tra loro; vengono sempre raffigurati i protagonisti, su sfondo cupo -prevalentemente blu- e il titolo. Inoltre in ciascuno dei libri l'atmosfera è un po' più cupa rispetto a quello che lo precede ed ognuno mostra una maturazione dei protagonisti e questo è rispecchiato anche nelle copertine, che si fanno via via sempre più cupe. Le copertine dei libri rappresentano invece dei disegni semplici dal tratto infantile.

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY


Il ritratto di Dorian Gray è un romanzo di Oscar Wilde del 1890, divenuto celebre negli anni fino a diventare un classico della letteratura inglese.
Nel 2009 Oliver Parke dirige il film intitolato "Dorian Gray", interpretato da Ben Barnes Dorian Gray) e Colin Firth (Henry Watton).
Il film, a mio parere, è piuttosto deludente in quanto stravolge quasi completamente la trama del libro, che essendo divenuto un classico della letteratura per stile e contenuto, avrebbe dovuto avere un riscontro più fedele nell'interpretazione cinematografica. Elenco quindi la serie di differenze principali che ho individuato assistendo alla proiezione del film.

DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM
Nel libro, Dorian si innamora di Sybil Vane dopo averla vista recitare diversi ruoli in teatro. Si innamora, quindi, della sua ARTE. Quando Dorian si dichiara e Sybil ricambia il suo sentimento, la ragazza non riesce più a recitare con la stessa enfasi di prima, in quanto la gioia la distrae e non riesce ad entrare nello spirito drammatico dei personaggi che interpreta, perdendo così quell' arte che la rendeva tanto speciale agli occhi del suo amato. Dorian, deluso, la lascia e Sybil, per l'amarezza, si toglie la vita.
Nel film, invece, Dorian ha un colpo di fulmine per Sybil dopo averla vista in una locanda e solo successivamente in teatro. I due si innamorano, Dorian promette a Sybil il matrimonio e passano anche una notte di passione. Pochi giorni dopo, manipolato da Lord Henry, Dorian viene portato in un bordello, dove si lascia andare al piacere: dopo questa esperienza, capisce di non voler più sacrificare la sua vita in matrimonio e di volersi dedicare unicamente alle passioni. Così, dice a Sybil di non affrettare le cose e che c'è ancora tempo per metter su famiglia. Sybil, che all'insaputa di Dorian aspetta un bambino da lui, capisce di esser stata tradita e che il suo amato è cambiato. Disperata, si butta in un lago dove annega.
Nel libro il quadro non viene mai mostrato in pubblico, anzi, rappresenta un legame molto intimo tra Dorian e Basil.
Nel film, pur di convincere Basil a non pensare al quadro, Dorian si concede al pittore (OMOSESSUALE). Questo assolutamente non accade nel libro.
Nel libro non vengono descritti i "peccati" del protagonista, che durante i suoi misteriosi viaggi va in cerca della bellezza senza raccontarne i particolari. Nel film, invece, viene mostrato un Dorian esplicitamente libertino.
Il personaggio di EMILY WATTON è stato inventato e inserito nel film per dare un'opportunità di redenzione ad un Dorian Gray maturo e stanco di una vita di piaceri effimeri e ricordi dolorosi.
Nella scena finale del film è Lord Henry che, preoccupato per la figlia, decide di scoprire il segreto di Dorian. Dopo aver capito che c'è qualcosa di strano nella sua giovinezza e soprattutto che tenga il quadro nascosto, corrompe il suo maggiordomo per farsi dare le chiavi della soffitta. Qui scopre il quadro e lo brucia. Dorian allora si rende conto di quanto sia stata sbagliata tutta la sua vita, giura amore ad Emily e pugnala il quadro definitivamente, mettendo fine al suo dolore. Nel libro invece Dorian, ossessionato dal peso dei suoi delitti ed inorridito dal ritratto della sua anima corrotta, desidera la morte. Così, solo e disperato nella sua tetra soffitta, pugnala il quadro, la fonte di tutto il male, e muore trasformandosi nel mostro che prima era intrappolato nel ritratto.

Nel suo libro Oscar Wilde comunica una vera e propria celebrazione del culto della bellezza, una ‘professione di fede’ che l'autore tende a perseguire nell’arco della sua intera esistenza, sia attraverso la sua produzione artistica che per mezzo della sua condotta decisamente anti-Vittoriana e anti-conformista, sprezzante del buonsenso e dei canoni della morale borghese. Un’esperienza, quella estetica, che non sempre si rivela giusta e retta. La VISIONE DELLA VITA COME ARTE implica infatti da un lato la ricerca del piacere, ovvero l’edonismo, dall’altro uno stile di vita disinibito e dissoluto che porta allo sfacelo morale e, nel caso di Dorian Gray, al crimine.
Nel film invece, oltre al fatto che l'atmosfera è molto più gotica e inquietante, molte scene e pesonaggi sono inventati, il tema principale che viene comunicato è quello della ricerca del PIACERE FISICO, sessuale; e in questa prospettiva l'arte, elemento fondante della vita di Oscar Wilde, viene del tutto esclusa.

TWILIGHT






Come primo esempio di best seller propongo "Twilight", il primo libro della Saga di Stephenie Meyer, pubblicato il 5 ottobre 2005 negli Stati Uniti. È un romanzo dedicato ad un pubblico giovane che ha riscosso molto successo negli Stati Uniti ed è sbarcato in Italia ottenendo il medesimo risultato.
Il 21 novembre 2008 è uscito il film Twilight tratto dal libro.
Con i suoi 5.5 milioni di libri venduti è diventato un vero e proprio fenomeno culturale; esistono oltre 100 siti fan club dedicati a Twilight. Il libro è stato incluso dal New York Times nell’Editor’s Choice, il Publishers Weekly lo ha definito come il Miglior Libro dell’Anno, Amazon come “Miglior Libro del Decennio”. Inoltre la American Library Association lo ha incluso nella “Top Ten dei Migliori Libri per Ragazzi” e nella “Top Ten dei Libri per Lettori Svogliati”.
Twilight è stato tradotto in ben 20 lingue in tutto il mondo.

Il film è tra i più fedeli ai libri di riferimento a cui io abbia mai assistito.
Diretto da Catherine Hardwicke e sceneggiato da Melissa Rosenberg, Twilight ha ottenuto il quattordicesimo posto nei maggiori incassi nel primo giorno di proiezione. Il film ha ottenuto un incasso internazionale di oltre 379 milioni di dollari, pari a circa 280 milioni di euro.
Le scene seguono passo passo i capitoli del libro, gli attori che interpretano i personaggi sono stati scelti in base alla loro somiglianza con la descrizione dei protagonisti del romanzo; l'abbigliamento, i luoghi, i dialoghi corrispondono perfettamente a quelli del libro. Inoltre la scrittrice, Stephenie Meyer, è stata interpellata per la scelta di ogni dettaglio.
La colonna sonora include "Never Think", "Let me sign", "Bella's Lullaby", tutti brani musicali che per la loro melodia si adattano perfettamente all'atmosfera descritta nel libro.
In conclusione, il film e il libro si fondono nell'analoga comunicazione di contenuti quali l'amore, l'avventura, il coraggio, il fantastico che diventa reale, la paura, la passione e il desiderio ed il pericolo che comporta cedere ad essi.
Quindi, a mio parere, l'atmosfera che la Meyer è riuscita a creare nel suo romanzo è resa perfettamente nelle scene del film e la collaborazione della scrittrice con i produttori della pellicola cinematografica l'ha reso possibile. Questa secondo me è la chiave dell'enorme successo riscosso dal film tra i numerosi appassionati lettori di "Twilight".

Un cenno anche alle copertine del libro e del film:
La copertina del dvd raffigura al centro i due protagonisti, Bella ed Edward, lei ha uno sguardo innocente, lui penetrante e minaccioso. Lo sfondo corrisponde a un cielo scuro in tempesta e in basso, in secondo piano e in posa di sfida ci sono i tre vampiri antagonisti.
Nella copertina del romanzo sono rappresentate le mani di una donna che porge una mela rossa, su uno sfondo nero. L'immagine ha una simbologia ben precisa. La mela è simbolo del cosiddetto "frutto proibito" del libro della Genesi, che è rappresentato da Isabella stessa; inoltre, può essere interpretato come l'amore fra Bella e Edward, che è proibito come la mela dell'Albero della conoscenza del Bene e del Male, significato rinforzato dalla citazione della Genesi (2, 17) "Ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai" che è inserita all'inizio del libro. Rappresenta inoltre la capacità di Bella di distinguere qual è il bene e quale il male, ed il suo bivio sul consumare il "frutto proibito", raffigurato da Edward, o scegliere di non frequentarlo.